Le caratteristiche di un impianto realizzato sfruttando i pannelli solari, che consentono di ottenere un notevole risparmio fotovoltaico
Per risparmio fotovoltaico si intende il risparmio ottenuto grazie alla costruzione di un apposito impianto fotovoltaico, che sfrutta l'energia solare trasformandola in energia elettrica e consentendone quindi l'utilizzo per il funzionamento di elettrodomestici, lampadine o macchinari industriali.
Ogni impianto prevede la presenza di un determinato numero di pannelli solari che, sfruttando le proprietà di conduzione energetica del silicio, trasformano l'energia solare in elettrica. I pannelli possono essere sistemati sul tetto di un'abitazione indipendente, di un condominio, oppure in un giardino o cortile, o ancora in uno spazio esterno che circonda un'azienda o un locale pubblico. Per ottenere un'efficienza massima, i pannelli dovrebbero essere esposti a Sud ed essere liberi da qualsiasi edificio o oggetto che si frapponga tra loro e la diretta luce solare. Esistono particolari modelli di pannelli solari automatizzati che seguono durante il giorno l'andamento del sole, per sfruttarne sempre al massimo l'energia erogata.
Ci sono fondamentalmente due tipologie di impianti fotovoltaici: quelli isolati e quelli collegati alla rete.
Nel primo caso l'energia raccolta dai pannelli viene utilizzata nell'immediato esclusivamente da chi si trova nell'edificio in cui l'impianto è installato, oppure viene immagazzinata in apposite batterie ricaricabili che ne consentono un uso dilazionato nel tempo. Tipici esempi di impianti fotovoltaici isolati o ad isola sono quelli che si possono installare sui camper, su case di campagna o montagna in cui non arriva la rete elettrica, oppure su imbarcazioni di diverse dimensioni. Il vantaggio degli impianti fotovoltaici isolati è sostanzialmente quello del prezzo: questi impianti sono notevolmente più economici rispetto a quelli creati per allacciarsi alla normale rete. Di contro, ovviamente, la potenza erogata da tale tipologia di impianti è di livello medio basso, per tale ragione si presta ad alimentare elettrodomestici e dispositivi che non richiedono una quantità energetica molto elevata: lampadine a risparmio energetico, schermi al LED di ultima generazione e piccoli elettrodomestici sono alcuni esempi ideali.
Gli impianti fotovoltaici collegati alla rete, invece, permettono di affiancare all'energia elettrica acquistata dal proprio gestore quella ricevuta dai pannelli solari installati nella propria abitazione. Tutti i pannelli disponibili in commercio sono compatibili con le reti elettriche esistenti in Italia, per cui la scelta di una casa produttrice piuttosto che di un'altra avviene soltanto con una valutazione relativa al prezzo proposto per la realizzazione e alle eventuali garanzie fornite. Installando un impianto fotovoltaico collegato alla rete si può ottenere un notevole risparmio sulla bolletta dell'elettricità attraverso due diversi meccanismi, non cumulabili tra loro, adatti a situazioni differenti.
Nel caso di abitazioni di residenza, in cui il fabbisogno elettrico è molto elevato, si può scegliere di effettuare il cosiddetto "scambio sul posto". Tramite questo meccanismo, il GSE, Gestore dei Servizi Elettrici, acquista dal cliente l'energia proveniente dal fotovoltaico che non viene consumata nell'immediato, mentre la compagnia fornitrice di elettricità vende al cliente l'energia necessaria nei momenti in cui quella solare trasformata non è sufficiente ai consumi. A fine anno, viene calcolata la differenza tra energia venduta ed energia acquistata e, in caso di risultato favorevole per il cliente, viene erogato uno sconto per le prossime bollette in cui dovesse verificarsi la situazione opposta.
Nel caso invece di case vacanze o comunque di situazioni in cui l'energia prodotta col fotovoltaico supera quella necessaria ai consumi quotidiani, si può optare per la vendita di energia, che viene acquistata direttamente dal GSE, e pagata con tariffe prestabilite.
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