Come risparmiare con i camini a Bioetanolo: i costi ed i consumi
Scegliere di utilizzare un camino o una stufa a bioetanolo è tra le opzioni più ecosostenibili per il nostro Pianeta. Ma per l’economia della famiglia? Scopriamo quali sono i costi ed i consumi del bioetanolo, e se si risparmia.
Essenzialmente, i principali fattori che incidono sul consumo e sul prezzo del riscaldamento green sono due: i camini (o le stufe) in sé ed il bioetanolo liquido.
Un po’ come accade per i grandi elettrodomestici della casa, il bioetanolo prevede un consumo variabile in base alla capacità e alla potenza calorica del bruciatore scelto.
Infatti, i consumi sono direttamente proporzionali alla potenza dell’apparecchio scelto e alla sua gestione della combustione: solitamente, nei camini e nelle stufe di fascia medio-alta sono presenti i componenti elettronici in grado di ottimizzare il processo di combustione.
A titolo di esempio, alcuni camini e alcune stufe a bioetanolo producono una fiamma di 1Kw/h, mentre altri possono sviluppare fino a 10Kw/h. Quindi consumo e costo annesso dipendono dal riscaldamento prodotto.
Se si volesse fare una media dei costi per un camino a bioetanolo che sviluppa un calore di 3Kw/h, il costo medio di utilizzo del bioetanolo sarebbe di 0,80 euro per ogni ora di funzionamento.
Per quanto riguarda il costo del bioetanolo in sé, in Italia il prezzo si aggira ai 2,50 euro per litro, ma anche in questo caso è variabile a seconda della quantità e del prezzo di trasporto.
Parte dei costi è dovuto proprio dall’accortezza nel trasporto che bisogna assumere: essendo un liquido altamente infiammabile, le consegne del bioetanolo per camini e stufe devono avvenire con trasportatori che abbiano licenza ADR per il trasporto di sostanze pericolose.
Insomma, utilizzare stufe e camini a bioetanolo permette di risparmiare sul riscaldamento della casa, ed è particolarmente vantaggioso se lo si rapporta ai consumi di stufe e camini più tradizionali.
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