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Quali sono i vantaggi degli impianti a risparmio energetico e quali le fonti di energia rinnovabile utilizzate più comunemente
Gli impianti a risparmio energetico sono realizzati per imprese e abitazioni private, grazie allo sfruttamento di energie rinnovabili, quali quella solare e quella eolica, e consentono un notevole risparmio sulle bollette, perchè riescono a fornire energia elettrica e calore senza generare costi aggiuntivi per i clienti.
La diffusione di impianti a risparmio energetico nel nostro paese risale agli ultimi anni, in cui si è finalmente compreso che l'impatto ambientale apportato dalle tradizionali fonti di energia è troppo forte per essere mantenuto a lungo su determinati livelli, pena un decadimento estremo dell'ambiente circostante. Riuscire ad incamerare scientificamente la grandissima quanità di energia che il pianeta terra offre gratuitamente è quindi diventata una priorità e molte aziende e cooperative si sono dedicate allo sviluppo di mezzi e strumenti adatti allo scopo.
La prima tipologia di energia rinnovabile che è stata sfruttata è senza dubbio quella solare, grazie alla creazione di impianti fotovoltaici. Tali impianti prevedono generalmente il posizionamento sui tetti degli appartamenti o nelle vicinanze delle aziende di pannelli solari, orientati in modo tale da catturare la luce del sole in qualunque momento della giornata. La luce del sole viene, tramite appositi meccanismi, trasformata in energia elettrica ed immessa nella rete, e viene sfruttata per alimentare le lampadine o i comuni elettrodomestici di un'abitazione o, su più larga scala, i macchinari utilizzati per la produzione industriale.
Un altro tipo di impianto a risparmio energetico che sfrutta le risorse rinnovabili è quello solare termico. In questo caso, come dice il nome stesso, l'energia emanata dal sole viene usata per riscaldare l'acqua, che viene poi successivamente immessa nelle caldaie e serve quindi sia a produrre l'acqua calda per tutti gli usi quotidiani che a permettere il corretto funzionamento dei termosifoni durante il periodo invernale.
Infine, si stanno diffondendo sempre più anche in Italia gli impianti minieolici, che sfruttano l'energia fornita dal vento. Si tratta di impianti che prevedono la costruzione di apposite turbine, che in questo caso dovranno essere alte meno di 30 metri, le quali sono in grado di raccogliere la potenza generata dal vento, immagazzinandola in apposite batterie. La stessa energia potrà essere quindi utilizzata nella propria abitazione per alimentare qualsiasi dispositivo elettrico che preveda un voltaggio adatto alle dimensioni dell'impianto.
La costruzione di impianti a risparmio energetico ha ovviamente un discreto costo, che può essere anche abbastanza rilevante nel caso in cui venga affrontato da un singolo utente, ad esempio il proprietario di un'abitazione indipendente. Più contenute risultano le spese nel caso in cui vengano ripartite tra i membri di un condominio o vengano considerate come dei veri e propri investimenti a lungo termine in campo industriale. Per incoraggiare privati e aziende a far costruire e quindi installare questa tipologia di impianti sono previsti degli incentivi statali, che coprono una parte delle spese, previa verifica di determinati requisiti nell'impianto costruito.
Al di là dell'investimento iniziale, bisogna sempre tener presente che, a lungo andare, i costi sostenuti saranno certamente recuperati sotto forma di risparmio nel pagamento delle bollette della luce o del gas.