Un elenco delle principali spese detraibili e di quelle deducibili, per imparare come risparmiare sulle tasse in maniera perfettamente legale

Il pagamento di tasse e imposte è un compito a cui nessun cittadino può sottrarsi, ma non sempre nello svolgimento di tale attività si tengono in considerazione tutte le opportunità che lo stato italiano offre per pagare delle cifre inferiori. Imparare come risparmiare sulle tasse è fondamentale perchè consente, in tutta legalità, di subire una pressione fiscale inferiore.

Una prima distinzione sulle spese che possono portare un risparmio nel pagamento delle tasse è da fare tra quelle deducibili e quelle detraibili. Le prime vanno ad intaccare direttamente il reddito annuo su cui viene calcolato l'importo delle tasse, mentre le seconde incidono, per una percentuale stabilita del 19% sulla spesa sostenuta, direttamente sull'importo della tassa da pagare. Ad esempio se il proprio reddito annuale ammonta a 25 mila euro e si è sostenuta una spesa deducibile di 5 mila, il nuovo reddito su cui si pagheranno le tasse sarà di 20 mila euro. Al contrario se si è sostenuta una spesa detraibile di 5 mila euro, il 19% della somma, pari a 950 euro, verrà sottratta direttamente dalle tasse sul reddito calcolate in precedenza.

Le principali spese deducibili appartengono alla categoria delle spese liberali e dei contributi previdenziali. Nel dettaglio, si possono dedurre senza alcun limite di importo i contributi previdenziali imposti dalla legge, quelli versati per la pensione obbligatoria e quelli destinati alla costituzione della pensione per le casalinghe, mentre sono deducibili con un tetto massimo di spesa i contributi versati per le assicurazioni private sulla vita, quelli per i fondi pensione e quelli versati per badanti, colf o altre persone di servizio assunte regolarmente, ovviamente per quanto riguarda la parte dei contributi stessi a carico del datore di lavoro. Per spese liberali si intendono invece le donazioni effettuate nei confronti di ONLUS ed associazioni no-profit e destinate ad opere di beneficienza, associazioni religiose ed enti di ricerca e studio: in questi diversi casi le deduzioni hanno tetti massimi e importi differenti a seconda del destinatario della donazione.

Per quanto riguarda invece le principali spese detraibili, fondamentalmente si tratta di spese mediche, spese relative all'abitazione e spese destinate al mantenimento dei figli.


In merito alle spese mediche, sono detraibili per il 19% della somma totale tutte le somme destinate all'acquisto di medicinali, dei quali dev'essere presentato lo "scontrino parlante", ovvero indicante il codice fiscale dell'acquirente e quelle relative a visite mediche specialistiche, ad interventi chirurgici oppure a trattamenti di cura da parte di terapisti, ad esempio analisti e psicologi, documentate da ricevuta o parcella fornite dallo specialista in questione.

Le spese relative all'abitazione coprono molteplici ambiti differenti. Sono detraibili, in caso di mutuo, gli interessi pagati annualmente sul mutuo stesso, soltanto in caso di acquisto di prima casa. Quando invece si è affittuari di un appartamento, si può detrarre una parte del canone annuo, che aumenta nel caso in cui gli affittuari siano giovani di età compresa tra i 20 ed i 30 anni.
Sono infine detraibili anche le spese relative alla ristrutturazione della propria casa: nella misura del 36% quelle relative alla ristrutturazione finalizzata ad una migliore efficienza energetica e del 55% tutti gli interventi di riqualificazione energetica, nel quadro degli incentivi per il risparmio energetico concessi dallo stato.

Le spese destinate al mantenimento dei figli che si possono detrarre riguardano le spese sostenute per l'iscrizione a scuole secondarie superiori o corsi di studio universitari, le spese per il canone d'affitto eventualmente pagato nel caso di mutato domicilio a fini di studio, quelle destinate alla frequenza di attività sportive e quelle per l'iscrizione ad asili nido di bambini di età compresa tra 3 mesi e 3 anni.

Tutte le spese possono essere detratte soltanto dal titolare dell'intervento stesso: nel caso in cui ci siano più beneficiari, ad esempio entrambi i coniugi intestatari di una casa o entrambi i genitori per quanto riguarda l'educazione dei figli, l'importo delle detrazioni dovrà essere suddiviso tra i diversi soggetti.

Articoli Correlati

Come risparmiare sulle bollette

Come risparmiare sulle bollette

Suggerimenti e idee per informarsi accuratamente ed imparare come risparmiare sulle bollette di gas, luce ed acqua Leggi tutto -> ..

Incentivi risparmio energetico

Incentivi risparmio energetico

Quali sono gli interventi per i quali si possono ottenere gli incentivi risparmio energetico e quali le modalità per ricevere le detrazioni Leggi tutto -> ..

Come risparmiare metano

Come risparmiare metano

Consigli e suggerimenti su come risparmiare metano, aumentando la convenienza economica già notevole delle automobili con tale tipologia di alimentazione Leggi tutto -> ..

Come risparmiare carburante

Come risparmiare carburante

Alcuni accorgimenti pratici per imparare come risparmiare carburante, con i comportamenti da tenere durante la guida e in fase di rifornimento Leggi tutto -> ..

Come risparmiare in casa

Come risparmiare in casa

Consigli e suggerimenti su come risparmiare in casa: risparmiare sulla spesa, in cucina, sulle bollette e tanto altro ancora Leggi tutto -> ..

Impianti a risparmio energetico

Impianti a risparmio energetico

Quali sono i vantaggi degli impianti a risparmio energetico e quali le fonti di energia rinnovabile utilizzate più comunemente Leggi tutto -> ..