Alcuni accorgimenti che insegnano come risparmiare gas in cucina, in bagno e in tutti gli altri ambienti della casa
Il gas all'interno delle abitazioni viene utilizzato per svolgere diverse funzioni. Le principali riguardano la cottura dei cibi, la produzione di acqua calda in caso di caldaia e non di scaldabagno elettrico, ed il riscaldamento degli ambienti, se si dispone di un impianto termoautonomo.
Imparare come risparmiare gas è utile e semplice: si parte dalle scelte iniziali e si continua con i piccoli comportamenti quotidiani.
Per iniziare bisogna saper scegliere il giusto fornitore di gas. Dal momento in cui è stato eliminato il monopolio nel settore energetico, sul mercato sono presenti molti concorrenti differenti che offrono sconti, promozioni e tariffe speciali. Tenendo ben presente i consumi medi mensili e annuali della propria famiglia si possono prendere in considerazione gestori che propongono un prezzo bloccato per un determinato periodo di tempo, opzione molto appetibile in un'epoca in cui i rincari sono all'ordine del giorno, oppure scegliere per gas ed energia elettrica uno stesso gestore, che propone tariffe vantaggiose per premiare la fedeltà.
Una volta effettuata la scelta della compagnia erogatrice di gas, è bene fare una valutazione della caldaia e dei termosifoni di cui si dispone. Caldaie troppo vecchie infatti possono generare degli sprechi involontari di gas: bisogna prendere in considerazione, se possibile, l'idea di cambiare caldaia o, in alternativa, effettuare un'attenta manutenzione e controlli periodici, per verificare che lo stato di quella in proprio possesso sia ancora accettabile e non comporti rischi sia per la salute che per il portafogli.
A questo punto passiamo a valutare i piccoli gesti e le buone abitudini quotidiane che, se messe in pratica, possono incidere significativamente sul consumo di gas e portare quindi ad un risparmio considerevole.
Per quanto riguarda l'uso del gas in cucina, è buona norma, durante la cottura dei cibi, mantenere sempre il coperchio su pentole e padelle utilizzate: in questo modo si avrà una dispersione di calore minore e quindi si impiegherà meno tempo per la cottura delle pietanze. Nel regolare la fiamma sotto una pentola, non bisogna mai esagerare: a volte si alza eccessivamente il gas pensando di accelerare la cottura, ma ciò è vero soltanto a determinati livelli ed una fiamma sproporzionata al diametro del fondo di cottura potrà portare risultati dannosi invece che positivi.
Nella cottura della pasta poi, bisogna utilizzare soltanto la quantità strettamente necessaria di acqua da bollire: usare troppa acqua rappresenta uno spreco di quest'ultima e di gas, poichè il tempo per raggiungere la giusta temperatura aumenterà, richiedendo una quantità maggiore di gas. In ogni caso è utile spegnere ciò che ci sta preparando almeno un paio di minuti prima del tempo previsto per il termine della cottura: mantenendo con un coperchio il calore interno la preparazione potrà essere completata in maniera economica.
Il gas utilizzato per scaldare l'acqua calda può essere dosato con parsimonia compiendo piccoli gesti: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti è un esempio banale ma che può portare un risparmio di gas e acqua molto significativo, se rapportato ad un intero anno. Nell'igiene personale, infine, scegliendo la doccia al posto del bagno, si usa circa la metà dell'acqua calda, con evidenti benefici nella quantità di gas consumato.
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